Pogona Henrylawsoni, come allevarla
Scheda di allevamento Pogona Henrylawsoni
La pogona Henrylawsoni è un sauro della famiglia degli Agamide, endemico dell’Australia
Alla nascita la pogona henrylawsoni è lunga circa 6 cm, per poi diventare da adulta lunga tra i 35cm. La maturazione sessuale avviene intorno ai 6-8 mesi. La sua aspettativa di vita in cattività è di 7-8 anni
Questi meravigliosi sauri sono onnivori anche se da cuccioli preferiscono mangiare gli insetti per acquisire proteine e da adulti
tendono a diventare più vegetariani
Per via della sua indole mansueta, la pogona henrylawsoni è molto comune in commercio ed è di solito il sauro con cui ci si avvicina alla terraristica.
Il terrario per la pogona henrylawsoni
Il terrario che ospiterà il drago barbuto deve essere almeno 100x60x40 e sarà perfetto per due esemplari femmine. Vi consigliamo un terrario in legno che manterrà il calore molto meglio di un terrario in vetro
Illuminazione
Il terrario dell apogona vitticeps deve essere dotato di prese d’aria alte nella parte in cui alloggeremo lo spot riscaldante , la lampada a HID o la lampada a vapori di mercurio e basse nel lato opposto del terrario.
Le lamapde riscaldanti spot andranno sempre accompagnate da un neon UVB che servirà per l’assimilazione del calcio da parte delle ossa del rettile. Ci sono molti tipi di lampade con varie percentuali, il minimo consgliato però è quelle al 5%
Sia che usiamo le lampade spot sia vogliamo utilizzare le HID o le lampade ai vapori di mercurio dobbiamo sempre controllare che nel punto BASKING la temperatura sia di 42°-45°, così da creare poi la zona calda con una temperatura di 34°-36° e una zona fredda di 26°-28°
Per quanto riguarda il substrato, consigliamo di non usare la sabbia a meno che il drago non sia adulto e la sabbia non contenga calcio. Possiamo utilizzare del linoleum o del tappetino verde finto prato.
Alimentazione
La pogona henrylawsoni, come già annunciato è un sauro onnivoro. Sarà buona abitudine fornirgli la mattina la verdura (rucola, radicchio, scarola, insalate rosse e indivia, tarassaco e sporadicamente di possono dare fiori di zucca, ibisco, trifoglio bianco , malva)
Più tardi possiamo somministrare gli insetti (grilli , blatte dubia e blatte lateralis, locuste e dai 4 mesi di età in poi possiamo dare sporadicamente tarme della farina e caimani)
Gli insetti da pasto andranno spolverati con calcio e calcio+d3. Tutti i giorni il calcio puro e 2 volte a settimana il calcio +d3.
La muta
Con la crescita le pogona faranno diverse mute più o meno frequenti, non sarà necessario nessun intervento sarà sufficiente vaporizzare con dell’acqua per facilitarela rimozione di residui di pelle.
Riproduzione
La femmina smetterà di alimentarsi anche una settimana prima della deposizione. A questo punto inseriamo una vaschetta di plastica con della torba mantenuta umida e nella zona fredda della teca così da poter cominciare a scavare.
Dopo circa 20/25 giorni avverrà la deposizione. In genere la femmina molto attenta copre le uova riparandole dalla luce diretta, ma può capitare che l’irascibilità del momento porti a danneggiare le uova
Incubazione
Le uova deposte dovranno essere contrassegnate con un pennarello sulla parte superiore prima di essere prelevate dalla vaschetta di deposizione. Questo ci garantirà che l’embrione non si distacchi dalla parete dell’uovo danneggiandolo irrimediabilmente.
Sistemiamo le uova, con il segno rivolto verso l’alto, in vaschette di plastica preparate con vermiculite o in alternativa perlite inumidita: Il rapporto consigliato deve essere 1:1
Incubate ad una temperatura di c.ca 30/31 gradiper circa 60 giorni.
Per quanto riguarda l’incubatrice potete acquistarne una o costruirne una (seguendo questo tutorial )
Brumazione
SI consoglia per questo rettile di brumare solo esemplari adulti.
La brumazione consente di far riposare l’animale che in questo periodo si ritempra e si prepara alla riproduzione per la successiva stagione. Prima di brumare una pogona sarà indispensabile effettuare un esame delle feci per avere la certezza che non sia parassitata
La preparazione alla bruma durerà dalle 6 alle 10 settimane, con uno spegnimento graduale delle luci riducendo il fotoperiodo di circa 1 ora a settimana.
Giunti a un riduzione del fotoperiodo di 8 ore smetteremo di alimentare l’animale mantenendo ancora le solite temperature per consentirgli di digerire l’ultimo pasto e una ultima defecazione.
Gli animali pronti per la brumazione dovranno essere pesati e mantenuti al buio ad una temperatura diurna di circa 19/20° e notturna 16/18°. Per le successive settimane sarà sufficiente un controllo di peso dell’animale
Al risveglio possiamo riattivare l’animale con un fotoperiodo di 6 ore che verrà riportato gradualmente (circa 1 ora la settimana) alle 12 .